"La tradizione orale africana, limite alla storiografia tradizionale, ha concretamente contribuito allo sviluppo ed al rafforzamento di altre forme espressive tra cui l’arte tribale.
Abili artigiani – scultori e fabbri – hanno saputo rappresentare scene di vita, antenati, divinità, allegorie, simboli, fondendo universi mitici alle credenze, timori alle paure esprimendo sentimenti, emozioni, sottintesi sia con tatto e delicatezza che con vigore e singolare forza espressiva.
La scoperta dei prodotti di questa arte ci ha permesso di avvicinare un mondo sconosciuto, mistico, visionario talvolta percepito diversamente ma seducente ed entusiasmante.
Senza dubbio non tutte le rappresentazioni hanno un aspetto rassicurante ma è innegabile che tutte arrivano a toccare i nostri sensi risvegliando diverse ed intense emozioni, grazie alla tenerezza evocatrice dell’immagine, alla significazione della scena rappresentata o grazie a una forma elegante e slanciata, al rispetto delle proporzioni, alla cura dei dettagli.
Differenti patine, dovute alle condizioni generali d’uso e al luogo di conservazione, accrescono storia di vita e carattere, tanto ad un semplice oggetto d’uso quotidiano, che ad un oggetto sacro o al contrario una finitura rudimentale, approssimativa quasi incompiuta, dove il volontario non rispetto delle proporzioni la rendono quasi caricaturale, irrispettosa, persino grottesca.
Noi rendiamo omaggio alla coppia di gemelli che ancora oggi mostrano i segni di una materna quotidiana adorazione, all’effigie di una “sposa dell’aldilà” patinata dalle carezze evocatrici degli anni trascorsi, al rispetto evocato da una maschera che ha danzato a protezione di una popolazione, alla bellezza di una maschera celebrante la più bella donna, alla patina crostosa e suggestiva di una rappresentazione dello spirito della foresta, alle espressioni di sofferenza rappresentate per allontanare il male e le malattie, all’espressione di forza e dignità di una effgie d’antenato.
Noi amiamo questa arte e le storie ad essa intimamente legate, frutto e genesi stessa, degli oggetti che l’animano."
Objets inanimés, avez-vous donc une âme?
Alphonse de LAMARTINE
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